E’ proprio necessario utilizzare i social network per la ricerca di lavoro?
2 Ott 2014 - Articoli
E’ stata pubblicata l’edizione 2014 della ricerca “Il Lavoro ai tempi del #SocialRecruiting” di Adecco. Si può ancora “lasciar perdere” i social network nella propria ricerca di lavoro?
Quanta selezione “passa” dai social?
Tanta, e sempre di più a giudicare dai dati. La media di risposta fra i recruiter di varie imprese è del 44,8% (le piccole utilizzano quasi quanto le grandi, e le “micro” sono comunque ben rappresentate…). Per il futuro, è prevista una ulteriore crescita fino al 54%.
Quali candidati si cercano sui social?
Tutte le categorie sono rappresentate, ma gli impiegati la fanno da padrone con il 78% delle risposte. A livello di titoli di studio, maggiori contatti da parte dei selezionatori per laureati e per chi ha frequentato un master (86%), ma i i contatti con i diplomati tendono maggiormente a portare nuove assunzioni.
Quali social si utilizzano?
LinkedIn difende facilmente il primato, (59% dei recruiter, 41% dei candidati), seguito da Google+ e Facebook.
Cosa guardano i recruiter nel profilo dei candidati?
Sicuramente le esperienze professionali e le informazioni generali. Ma sono molto “viste” anche le sezioni dedicate ai riconoscimenti professionali, le segnalazioni, la tipologia ed il numero di contatti, i post pubblicati. Insomma, il personal branding è sempre più importante. Anche perchè sono più che raddoppiati rispetto al 2013 (dal 12% al 25%) i selezionatori che dichiarano di aver scartato un candidato a causa di qualche contenuto trovato sul suo profilo social.
Ma è davvero necessario usare i social?
Se guardate i miei vecchi post noterete che spesso ho affrontato l’argomento “social e selezione” in modo critico. (Per i più pigri basta fare click qui oppure qui. )
Non tutti i dubbi sono risolti, ma sicuramente i social non possono più essere trascurati come canale di ricerca: per le aziende sono pratici, economici e veloci, tutti elementi che ne faciliteranno la diffusione come strumenti di lavoro.
Di tutta la ricerca di Adecco, forse il dato che più mi ha colpito è stato il cambiamento di percezione da parte dei candidati sull’utilità dei SN e l’innalzamento della percentuale di contatti da parte dei recruiter attraverso questi canali.
Sembra proprio che non sia più possibile fare a meno dei social network nella propria ricerca di lavoro. A meno che non si voglia rinunciare ad una fetta, sempre più larga, di opportunità.
Tag: candidati, Facebook, google, LinkedIn, personal branding, recruiter, ricerca lavoro, selezione, Social network, social recruiting
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