Hanno riaperto le aule… ma c’è “voglia” di formazione?
12 Giu 2020 - Articoli
Torna la possibilità di fare formazione in presenza (qui e qui un paio di esempi), ma resta la domanda … c’è voglia di fare formazione in questo momento?
Se guardo la mia agenda, ad un marzo ed aprile decisamente “tranquilli” (per usare un eufemismo, chiaramente…) è seguito un maggio davvero ricco di attività, anche si trattava al 90% di aule rimandate nei mesi precedenti che siamo finalmente riusciti a concludere una volta compresi e “metabolizzati” i meccanismi della formazione online. Unica significativa eccezione un corso interaziendale “a catalogo” (quindi finanziato privatamente dalle realtà partecipanti per i propri dipendenti) che ha visto una adesione decisamente superiore alle aspettative, grazie all’interessamento dei singoli corsisti.
Vorrei provare a fare qualche ipotesi su cosa questo possa significare per il settore, fermo restando che la mia esperienza da sola non può certo essere indicativa…
A Marzo mi è capitato di confrontarmi un po’ animatamente sui social con un amico che sosteneva come la grande offerta di webinar gratuiti da parte di formatori e consulenti fosse decisamente “interessata” e finalizzata ad incontrare potenziali clienti per attività future: fermo restando che ritengo avesse sostanzialmente ragione, continuo comunque a pensare che in questo momento la formazione alle aziende serva anche più di “prima”.
Se guardo l’agenda dei prossimi mesi…
…non vedo una grande quantità di impegni, con buona pace di chi sosteneva che in Luglio e Agosto avremmo magari recuperato quanto non fatto a Marzo ed Aprile, date le abitudini lavorative “modificate” dall’impatto della pandemia e con il supporto della formazione da remoto. Certo, c’è molta attività in termini di pianificazioni e proposte, ma anche chi aveva ipotizzato di tenere delle aule a Luglio sembra in questo momento preferire comunque lo spostamento su Settembre.
Per carità: niente di nuovo e anzi assolutamente legittimo, anche considerando che per molte realtà è risultato sicuramente più immediato fare formazione ad Aprile – Maggio con le persone in smart working che non adesso, nel pieno della ripartenza.
Ma a Settembre…
…cosa succederà, di preciso? Quasi sicuramente potremo fare formazione senza troppi vincoli, in presenza e magari con quel tanto di libertà sufficiente per progettare qualche bella attività outdoor. Ci saranno pure, a quanto pare, dei finanziamenti appositamente dedicati.
Ma a Settembre le aziende avranno davvero voglia di fare formazione? Questo è l’interrogativo che continuo a pormi, e prima di trovarmi a discutere nuovamente con qualcuno ci tengo a dire che non ho risposte certe, ma che sicuramente ci sarebbero molti buoni motivi per farla: non solo per sviluppare o potenziare le competenze delle persone, ma anche come segnale di fiducia in una determinata visione del futuro importante come vero e proprio messaggio diretto sia all’interno che all’esterno della propria realtà. Se poi guardo in specifico alle tematiche che affronto direttamente in aula, penso realmente che “tutti”in un futuro molto prossimo potrebbero beneficiare di un investimento formativo su specifiche capacità comunicative … ma di questo aspetto ho già parlato qui.
Tutto sembra quindi far pensare all’arrivo di una stagione davvero impegnativa per la formazione… sempre che la “corsa frenetica” per cercare di recuperare il terreno perduto nei mesi della quarantena non porti a considerare ogni attività non strettamente produttiva come del tutto superflua o addirittura dannosa per l’azienda, fino al paradosso in cui il singolo dipendente sente di aver bisogno di determinate competenze per svolgere al meglio il proprio lavoro ma l’azienda non ritiene necessario metterlo in condizione di svilupparle in maniera organizzata.
Come se provare a pianificare lo sviluppo futuro, anche quando lo scenario non sembra roseo, fosse peggiore che subirlo passivamente trincerandosi dietro il classico “staremo a vedere”.
Immagino che un post di questo tipo abbia incuriosito principalmente formatori… quindi chiedo anche a voi di lasciare un commento: come si stanno comportando le vostre aziende clienti? Aspettavano trepidanti la riapertura delle aule, o “se ne riparla forse a settembre”? Ogni contributo, al solito, è bene accetto!
Tag: aula, covid-19, formazione